Lo studio General Progetti, che si è occupato del progetto di fattibilità, ha proposto l’impiego di elementi (flora e arredi) «di elevata biodiversità, bassa manutenzione e adattabili agli scenari di cambiamento climatico».
Il parco San Giuliano si ingrandisce grazie al recupero di un’area di 6 ettari sul lato est, affacciata sulla laguna, che un tempo era detta “spiaggia di Mestre” e oggi è inaccessibile. Il progetto, che prevede un investimento di 1,7 milioni di euro, è stato approvato con una delibera nell’ultima seduta della giunta comunale e dovrebbe beneficiare dei fondi del Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza.
Con l’intervento, spiega l’assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto, «il Comune di Venezia intende offrire alla comunità una nuova area verde fruibile che contribuisca alla riqualificazione del tessuto sociale e ambientale di Mestre, ampliando il parco»: una proposta che, appunto, è ritenuta compatibile con gli obiettivi di rigenerazione urbana del Pnrr.
Per rendere fruibile l’area sono previsti vari passaggi: messa in sicurezza del suolo, predisposizione di un impianto di illuminazione, allacci ai sottoservizi e allestimento di fontanelle d’acqua, creazione di reti di drenaggio, installazione di arredo urbano, piantumazione di essenze e realizzazione di un’area attrezzata con servizi igienici.
Il risultato, secondo l’amministrazione comunale, sarà uno «spazio dimostrativo del paesaggio lagunare»: prossimo all’acqua, leggermente inclinato verso il marginamento, avrà le caratteristiche di una spiaggia urbana. Lungo il corsello principale si snoderà un percorso multisensoriale, attrezzato per rendere fruibile l’escursione in natura anche agli ipo-vedenti e ipo-udenti.